L’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia ed il suo Dipartimento Attività Aeronautiche (DAA) stanno pianificando diverse iniziative sul tema degli incidenti aerei.
Tra i vari progetti, l’organizzazione di un Master di 2° livello presso l’Università di Urbino sul “Sistema di Gestione del Post Incidente Aereo”, per formare personale militare e civile, opportunità formativa unica in Italia e in Europa, senza pari neanche nella NATO e nell’UE, che coinvolgerà A.M. e altre Forze Armate, Protezione Civile, Prefetture, Polizia di Stato, ENAC, Vigili del Fuoco e altre istituzioni nazionali pubbliche e private.
Il 3 settembre, il D.A.A. della Presidenza Nazionale A.A.A., in collaborazione con l’Unione Giornalisti Aerospaziali Italiani (UGAI) e l’a.s.d. “Progetto Volare Sicuri”, ha organizzato un webinar di una giornata: “Incidenti aerei, come raccontarli”, incontro di aggiornamento tecnico professionale per giornalisti e praticanti, valido per ottenere 3 crediti (CFP) nell’ambito della Formazione Professionale Continua (FPC). Un’occasione per presentare l’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia ad un’ampia platea di giornalisti e affrontare la tematica relativa alla comunicazione effettuata dai giornalisti “generalisti” a seguito di un incidente di volo. Obiettivo principale dell’evento formativo, contribuire a migliorare la preparazione tecnica degli addetti ai lavori che in tali circostanze potranno riportare le notizie in modo più completo ed aderente, fornendo ai frequentatori le conoscenze base per affrontare un argomento aeronautico evitando di incorrere in errori. Maggiori informazioni si possono ottenere consultando il sito www.volaresicuri.org.
L’incontro si è tenuto via web su piattaforma ZOOM, per una durata di tre ore. Tre i punti principali del programma: “I fondamentali” (tecnica aeronautica, componenti di un velivolo, classi di velivoli ed elicotteri, enti regolatori e gestori di Aviazione e traffico aereo in Italia e nel mondo, gli errori più frequenti), “Aviazione e Sicurezza oggi” (storia, motivazioni e statistiche della sicurezza del volo, trasporto aereo con operazioni di un velivolo di linea, figure professionali e volo amatoriale, controllo del traffico aereo e meteo, addestramento e qualifiche dei piloti) e “Che succede quando avviene un incidente aereo” (incidenti aerei, cause, fattore umano, organizzativo e tecnico, le prime comunicazioni: cosa cercare e dove, chi indaga: ANSV, EASA, NTBS, Cockpit Voice Recorder oppure Crash Recorder, con esempi concreti di incidenti aerei richiamandosi a casi reali). I 50 giornalisti presenti, provenienti da tutta Italia, hanno particolarmente apprezzato la chiarezza delle presentazioni e l'impegno dell'A.A.A. per diffondere la Cultura Aeronautica. Altri 20 giornalisti erano in lista di attesa e seguirà una nuova edizione del webinar richiesta dall'Ordine del Lazio per i prossimi mesi.
Il corso è stato ideato e coordinato dal gen. D.A. Carlo Landi del D.A.A. – A.A.A., già navigatore e sperimentatore volo anche su velivoli Tornado, giornalista pubblicista con vaste esperienze di redazione e direzione di periodici e pubblicazioni tecniche e qualificato investigatore di incidenti, fondatore nel 2012 del Progetto Volare Sicuri, associazione di “volontariato aeronautico” il cui programma è la diffusione della cultura del volo e la prevenzione di incidenti tra i piloti non professionisti, che ha già condotto decine di seminari sui temi di aviazione e sicurezza del volo in Licei, Istituti Tecnici Aeronautici e presso la facoltà di Ingegneria dell'università Sapienza di Roma. Oltre che dal gen. Landi, il webinar è stato tenuto dal gen. SA Maurizio Lodovisi, pilota collaudatore-sperimentatore, anch’egli qualificato investigatore incidenti e già Comandante della Squadra Aerea dell'Aeronautica Militare, dal col. Alessandro Cornacchini, giornalista aeronautico, direttore del periodico “Aeronautica” e già direttore di Rivista Aeronautica e dal prof. Claudio Scarponi docente universitario, esperto di incidenti aerei, consulente di vari tribunali in giudizi su incidenti aerei. L’iniziativa ha costituito un momento proficuo anche per l’Aeronautica Militare per presentare le proprie attività di comunicazione e veicolare messaggi sulle iniziative programmate per le celebrazioni del Centenario dell’Arma Azzurra.
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