a cura del Primo Luogotenente (ca) Michele Candeloro,
Socio A.A.A. - Aviatori d’Italia, Presidenza regionale Puglia - Basilicata
"Celebriamo oggi il 77° anniversario della nascita della Repubblica. I valori della scelta del 2 giugno 1946, trasfusi nella Carta costituzionale di cui ricordiamo i 75 anni di vita, continuano a guidarci nel cammino di un’Italia autorevole protagonista in quell’Unione Europea che abbiamo contribuito a edificare. Libertà, uguaglianza, solidarietà, rispetto dei diritti dei singoli e delle comunità sono pilastri fondamentali della nostra Carta costituzionale - scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. Ad oltre un anno di distanza, la Repubblica Italiana, insieme alla comunità internazionale, è ancora impegnata a contrastare l’aggressione condotta dalla Federazione Russa al popolo ucraino. L’Italia è fermamente schierata per la difesa della sua libertà, integrità territoriale e indipendenza, perché non vi sia un futuro nel quale la forza del diritto viene sostituita dal diritto del più forte. Una ordinata comunità internazionale non può che basarsi sul rispetto di questi principi".
"Ai valori della Repubblica e della Costituzione si ispira l’azione delle Forze Armate, che contribuiscono in maniera significativa alla cornice di sicurezza della nostra comunità nazionale e alla causa della pace nel mondo - ha proseguito il capo dello Stato. La comunanza di intenti e la sinergia che esprimono con i contingenti di altri Paesi, nell’ambito delle missioni determinate dalla comunità internazionale sono elementi cruciali per la costruzione di una architettura di sicurezza condivisa, fondamento di stabilità sociale e benessere collettivo - prosegue il capo dello Stato. L’orizzonte di una difesa europea realmente integrata è la nuova sfida che attende le Forze Armate. I riconoscimenti degli alleati e dei Paesi amici, la stima e l’affetto delle popolazioni che i nostri militari assistono, sono prova eloquente della qualità del loro impegno e della credibilità conquistate nelle missioni di pace e di sicurezza al servizio del bene comune".
Venerdì 2 giugno, in occasione del 77° anniversario della proclamazione della Repubblica, le piazze e la vie dei comuni della Puglia e della Basilicata in un connubio affascinante con il meraviglioso cielo azzurro della splendida giornata, si sono colorate dell’“Azzurro” dei Labari e delle divise sociali dei Soci delle Sezioni A.A.A. – Aviatori d’Italia, che su invito delle Prefetture e delle Amministrazioni Comunali hanno partecipato alle tradizionali cerimonie svolte nelle proprie città per celebrare la ricorrenza della “Festa della Repubblica”.
Le cerimonie, hanno visto la partecipazione delle massime Autorità civili, religiose e militari oltre che delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma cittadine. Momenti salienti delle celebrazioni sono stati la deposizione delle corone di alloro al Monumento ai Caduti o del Milite Ignoto, la lettura del messaggio del Signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e nelle città Capoluogo, la consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e delle Medaglie d’Onore, conferite a cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti durante il secondo conflitto mondiale.
A Brindisi, il Socio della Sezione di San Vito dei Normanni (BR), Aiutante (ca) Vito Roberto Mingolla, alla presenza del Sindaco di San Vito dei Normanni, Prof.ssa Silvana Errico, e del comandante del Gruppo Supporto Brindisi, Ten. Col. Pilota Michele Minonne, ha ricevuto da S.E. il Prefetto di Brindisi, Dott.ssa Michela Savina La Iacona, il diploma per il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Ad Atella (PZ), la cerimonia promossa dall’Amministrazione Comunale, è stata organizzata dalla Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia di Melfi, intitolata al Magg. Pil. Angelo Morano.
A Manfredonia i Soci della Sezione, hanno inoltre assistito, presso il nuovo monumento dedicato ai giudici Falcone e Borsellino, alla messa a dimora da parte del Sindaco e dai Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Foresta Umbra, dell’Albero di Falcone, un esemplare di Ficus macrophillacolumnarismagnoloides, donato all’ Associazione Temporanea di Scopo (ATS) che gestisce il Museo di Foresta Umbra (capofila il Coordinamento provinciale della Protezione civile). Si tratta di una delle 500 mila piante simbolo dell’impegno dello Stato nella lotta alle mafie, prelevate da alcune gemme dell’albero che cresce nei pressi della casa del giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia nel 1992. La pianta, geolocalizzata, rientra in un brillante progetto di educazione alla legalità ambientale denominato “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, e contribuirà a formare “il grande bosco diffuso” che sarà visibile su un’apposita piattaforma web che monitorerà la crescita e lo stoccaggio di CO2. La presenza dell’albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale, oltre ad essere ulteriore forte messaggio nella direzione della legalità e lotta alla criminalità.
Guarda la carrellata di foto pervenute dalle diverse Sezioni della Puglia / Basilicata!
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