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A.A.A. - Aviatori d’Italia, impegno concreto dei Soci per il Museo Storico dell’Aeronautica Militare

Aggiornamento: 5 giorni fa

a cura del Team Comunicazione della Presidenza Nazionale A.A.A. - Aviatori d’Italia


Soci A.A.A. - Aviatori d’Italia nel Gruppo “Guide del MUSAM di Vigna di Valle”


Il Presidente Nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia, Generale di Squadra Aerea (c) Giulio Mainini, ha sostenuto con determinazione la formazione del “Gruppo Guide al MUSAM di Vigna di Valle”, composto da Soci Aviatori d'Italia, a cui assegnare la funzione di condurre i visitatori dello splendido Museo Storico dell’Aeronautica Militare attraverso un itinerario che permetta di rivivere, in ordine cronologico e articolato, la Storia della Forza Armata in tutte le sue progressive trasformazioni. Un’attività che rappresenta un momento di impegno concreto per gli associati, concorrendo, in uniforme sociale, a testimoniare la concreta presenza dell'Associazione e, allo stesso tempo, dare una diretta, pubblica dimostrazione di efficienza, correttezza formale e attaccamento all’Aeronautica Militare.


Ritenendo opportuno incrementare tale gruppo di Guide, il Presidente Nazionale ha recentemente chiesto la disponibilità di altri Soci per assicurare con efficienza, passione e continuità il meritorio servizio presso il MUSAM.


La Socia della Sezione A.A.A. - Aviatori d’Italia di Roma, Valentina Busiello, Giornalista, lo scorso 20 ottobre, rispondendo con entusiasmo all’appello si è recata al Museo di Vigna di Valle dove si svolgevano in concomitanza anche i preparativi per l’Open Day “Rosso Corsa” dell’Aeronautica Militare e per il Convegno “Rosso Corsa, il mito della Velocità” del Centro Studi Militari Aerospaziali, organismo scientifico dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia, diretto dal Generale di Squadra Aerea (r) Giovanni Fantuzzi.


Al termine della straordinaria esperienza vissuta nelle rinnovate aree e imponenti strutture del Museo Storico, Valentina immersa nel cuore della storia dell’Aeronautica Militare, ha voluto condividere le proprie emozioni con un racconto scritto che vi proponiamo di seguito.


A Cura della Giornalista Valentina Busiello che ringrazia l’Aeronautica Militare, l’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia ed il suo CESMA (Centro Studi Militari Aerospaziali) che hanno l’obiettivo sinergico di diffondere la cultura aeronautica e quella aerospaziale alle generazioni future, attraverso un approccio interdisciplinare.

Il MUSAM - Museo Storico dell’Aeronautica Militare - evoca la storia dei grandi pionieri dell’Aeronautica Militare, le tradizioni, la cultura e l’evoluzione dello sviluppo tecnologico dell’epoca attuale, in un connubio tra l’antico ed il moderno. Un volo, una Storia, lunga 100 anni, che non finisce mai di stupirci ed evolvere verso il futuro. Un viaggio in volo nel tempo, dagli anni 1800 dove si narra la storia del Pallone realizzato dal Colonnello Andre’ Jacques Garnerin (pioniere, inventore francese, della mongolfiera, dei primi paracaduti, e dei palloni aerostatici) in occasione delle celebrazioni all’incoronazione dell’imperatore Napoleone Bonaparte a Re’ d’Italia, il maestoso ed impreziosito pallone di Garnerin che doveva volare sui cieli parigini di Notre Dame, a causa delle condizioni meteorologiche volò lontano cadendo così nelle acque dello splendido e luminoso lago di Bracciano, che venne successivamente donato all’Aeronautica Militare come segno di riconoscimento da parte di Papa Paolo VI il quale è stato il primo Papa a volare con i mezzi dell’Aeronautica. Il Pallone di Garnerin esposto al MUSAM; questo antichissimo cimelio è stato sottoposto ad un’opera di restauro attraverso un preziosissimo progetto di espositivo, dove la sua collocazione è nell’atrio all’interno di una grande vetrina proprio per dare un segnale di unicità al Museo.


Nel susseguire il viaggio all’interno dei diversi Hangar, dove i pionieri dell’Aeronautica Militare hanno raccontato le loro esperienze, tradizioni e vissuti dall’epoca 1800 al 1900, dove il potere aerospaziale nasce di fatto con il primo volo dei fratelli Wright 1903 a bordo di un aereo più pesante dell’aria (dove nei giardini di Casa dell’Aviatore a Roma e’ presente una significativa scultura di Wilbur ed Orville Wright con “le Ali di Cera ed il Sogno del Volo”). Nel proseguire la storia verso uno degli Assi dell’aviazione italiana, il Maggiore Francesco Baracca, pilota militare di caccia bombardiere dove è riconosciuto come Asso poichè bravo nell’abbattere gli aerei nemici 1912, dove vola con il suo Aereo caccia SPADS XIII monoposto-biplano con lo stemma del cavallino rampante dipinto sulla carlinga dell’aereo, oggi simbolo di un legame di amicizia tra la Ferrari e l’Aviazione. A susseguire la straordinaria storia della nascita della Regia Aeronautica (1923) che nell’occasione del 2023 ha compiuto il suo centenario, il Museo ricorda il Generale Italo Balbo nelle sue importanti relazioni internazionali e nell’aver avviato la fondazione della città dell’Aria a Guidonia dove nacque un moderno centro di ricerca aeronautica e centro studi nella promozione dello sviluppo aeronautico dove ne affidò il comando al Generale Alessandro Guidoni, la quale città di Guidonia prende il suo nome in onore. A susseguire la rappresentazione degli storici caccia, il barchino idroplano (idroscivolante), l’Aereo Campini Caproni, l’aereo North American P-51, il De Havilland Vampire (primo jet dell’Aeronautica Militare), dagli aerei moderni di terza e quarta generazione come l’Aerfer Sagittario (primo aereo supersonico), il Lockheed F-104 Starfighter (supersonico operativo), l’Eurofighter F-2000 Typhoon, l’aereo Atlantic caccia sommergibile, alle Frecce Tricolori, agli Idrovolanti ed i campioni Idrocorsa MC 72 dal motore ancora funzionante, in una esposizione in rosso acceso purosangue nell’ambito della famosa Coppa Schneider, dove hanno scritto insieme ai loro piloti pagine di straordinaria importanza della storia dell’Aviazione. Dove nell’occasione del 90esimo anniversario del record di Agello è stato presentato uno speciale percorso dal nome “Rosso Corsa” dove i visitatori sono stati proiettati attraverso una selezione di velivoli esposti che richiamano non solo il passato ma l’evoluzione tecnologica nell’era attuale in ambito aeronautico, dagli albori della storia del volo ad oggi, nel rilancio della sinergia delle eccellenze del Made in Italy, in collaborazione con il Museo Ferrari di Maranello ed il National Museum USAF, e Museo Storico dell’Aeronautica Militare.


Tra il lago ed il verde acceso delle maestose vallate, incontriamo monumenti e pietre della memoria che parlano di voli polari dello storico Dirigibile Italia 1928 progettato dal Generale del Corpo del Genio dell’Aeronautica nel ruolo ingegneri, Umberto Nobile, uno dei pionieri e personalità elevata della storia dell’Aeronautica Militare italiana, esploratore, fu docente di costruzioni aeronautiche dell’Università di Napoli Federico II, dove la Facoltà di Ingegneria Aerospaziale possiede la scultura del busto del Generale, fu’ direttore dello Stabilimento Militare di Costruzioni Aeronautiche a Roma, originario della Campania, della città di Avellino, è famoso per le sue trasvolate a bordo del dirigibile Norge 1926, ed a bordo del Dirigibile Italia 1928, nel compiere la trasvolata nell’ambito di una spedizione scientifica al Polo Nord, susseguentemente alla sciagura.


A Vigna di Valle, l’Aeroporto intitolato al Capitano Luigi Bourlot dove nell’occasione del 12 giugno 2022 è ricorso il Centenario d’intitolazione, fu aviatore e pilota pluridecorato scelto dallo scrittore Gabriele D’Annunzio come pilota del suo aereo Ansaldo SVA (era un aereo biposto che aveva il compito di compiere la leggendaria impresa del volo su Vienna 1918, dove purtroppo il Capitano perse la vita), così si aprì un capitolo di storia. L’Aeroporto Luigi Bourlot fu’ il primo cantiere sperimentale aeronautico d’Italia sorto nel 1906 ad opera del Maggiore Maurizio Mario Moris nella sperimentazione dei dirigibili e palloni aerostatici, dove successivamente alla costituzione della Regia Aeronautica 1923, venne riconvertito in idroscalo. Ad oggi sede del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare, costituito da due importanti realtà della Forza Armata; il Centro Sportivo che contribuisce alla tutela del patrimonio sportivo nazionale attraverso un’attenta ricerca dei migliori talenti contribuendo allo sviluppo tecnico e teorico delle dinamiche sportive. Dove esiste anche un’altra realtà molto importante, quella del supporto logistico al SICRAL (Sistema per le comunicazioni), ed un importante centro di telecomunicazioni Interforze, ed anche Centro Tecnico per la Meteorologia.



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