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A.A.A. - Aviatori d’Italia Puglia e Basilicata allo svelamento della Targa Oro del RFI di Torino

Aggiornamento: 17 mag

a cura del Primo Luogotenente (ca) Michele Candeloro, Socio A.A.A. - Aviatori d’Italia, Presidenza regionale Puglia - Basilicata


Venerdì 10 maggio 2024, in concomitanza con dell’appena compiuto Centenario dell’Aeronautica Militare (28 marzo 1923 – 28 marzo 2023), presso il sedime aeroportuale di Amendola (FG), sede del 32° Stormo dell’Aeronautica Militare, ha avuto luogo la consegna simbolica della “Targa Oro” da parte del Registro Storico Fiat di Torino al velivolo addestratore G.91T per la sua pluriennale funzione formativa sulla base di Amendola (15 novembre 1964 - 30 settembre 1995).


Si è trattato di un evento molto sentito al quale hanno preso parte autorità Civili e Militari e le Sezioni dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia di Canosa di Puglia (BA), Foggia, Manfredonia (FG), Melfi (PZ) e Monterotondo-Mentana (Roma), la cui partecipazione è stata espressione dalla vicinanza al 32° Stormo e, conseguentemente, all’Aeronautica Militare.


All’evento ha presenziato inoltre l’Ing. Edoardo Magnone, Presidente del Registro Fiat Italiano, il Generale Giuliano De Carlo, ultimo Comandante della 60^ Brigata Aerea già S.V.B.A.A. (Scuola di Volo Basico Avanzato Aviogetti) nonché primo Comandante del 32° Stormo sulla base di Amendola, ed una rappresentanza di Istruttori e Specialisti che hanno operato sul velivolo G.91/T.


La cerimonia ha avuto inizio con l’intervento del Comandante, Colonnello Pilota Antonio Vivolo, che dopo aver rivolto un saluto a tutti i presenti ha dichiarato: Grazie per la vostra presenza graditissima sulla base di Amendola per celebrare la consegna e lo svelamento della targa che tanto generosamente il Registro Fiat Italiano ha voluto donare al G.91, in particolare al G.91/T, che ha operato sulla base di Amendola. Significativa perché il velivolo ha operato qui per la maggior parte della sua vita operativa sul quale di fatto si sono formati e hanno spiegato le ali generazioni di piloti. Sono dunque molto contento di vedere qui nel pubblico non soltanto gli appassionati ma anche il personale che ha fatto grande la vita del G.91. Abbiamo diversi istruttori, specialisti, il comandante di Stormo che all’epoca era qui ad Amendola quando il G.91 svolgeva la sua funzione primaria. È una cerimonia sobria, una piccola cerimonia alla quale abbiamo voluto comunque dare formalità per sottolineare quanto sia significativa per noi. Ringrazio ancora fra tutti l’Ingegnere Edoardo Magnone, Presidente del Registro Fiat che ha voluto promuovere questa iniziativa. Grazie per la diponibilità, per l’attenzione, per la cura e soprattutto per la sua presenza oggi qui”.


La cerimonia è proseguita con la rimozione del drappo che copriva una lastra di marmo sulla quale è stata apposta la Targa Oro da parte del Col. Vivolo e dell’Ing. Magnone e la benedizione da parte del Cappello Militare, Padre Giuseppe Rubbio.


Successivamente ha preso la parola l’Ing. Magnone che visibilmente commosso ha dichiarato: “Buongiorno, chiedo scusa ma questa sorpresa mi ha fatto tremare la voce pertanto non so se riuscirò ad esprimere tutta l’emozione ed i sentimenti che provo in questo momento. Realmente la consegna di questa targa era nata in occasione del Centenario dell’Aeronautica Militare. Come Registro Fiat abbiamo pensato che bisognava fare qualcosa di perenne. Grazie al nostro rappresentante sul territorio, Dott. Mastrorazio, abbiamo chiesto l’autorizzazione allo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare ed è stata avviata questa grande iniziativa che per noi è molto significativa. Il Registro Fiat Italiano è un Ente riconosciuto dallo Stato che può certificare veicoli e velivoli di interesso storico e collezionistico. E quale altro velivolo più di interesse che vola alto nel cielo se non il G.91T? Un velivolo che ha rappresentato decine e decine di record di produzione, di ore di volo, di addestramento dei piloti. Un velivolo che è stato utilizzato dalle più disparate Nazioni. Il sentimento che gli uomini dell’Aeronautica hanno nei confronti del G.91 è davvero encomiabile. Grazie al Comandante Vivolo e a tutti quanti hanno permesso che questo nostro sogno si realizzasse. Grazie di cuore a tutti”.


Il giorno precedente, presso lo storico teatro comunale “Umberto Giordano” di Foggia - concesso dall’Amministrazione comunale - si è svolta una tavola rotonda dal titolo [1923 – 2024: “100+1” anni dell’Aeronautica Militare tra passato, presente e futuro. Dal G91/T a velivoli F-35, l’evoluzione del potere aerospaziale sulla base di Amendola], moderata dal giornalista Geppe Inserra, alla quale hanno preso parte il Comandante del 32° Stormo, Colonnello Pilota Antonio Vivolo, il Presidente regionale dell’A.A.A. - Aviatori d’Italia, Michele Bettuelli, il Presidente del Registro Fiat Italiano Ing. Edoardo Magnone, e il Dott. Efisio Mastrorazio, referente del Registro Fiat Italiano - delegazione Puglia. L’evento ha avuto inizio con l’esecuzione dell’Inno Nazionale cantato dal baritono Francesco Maria Mastrorazio, che con la sua performance ha emozionato e commosso i presenti.


Dopo i saluti istituzionali della Sindaca di Foggia, Prof. Maria Aida Episcopo, dell’Assessore Daniela Patano e della Prof.ssa Filomena Carducci, delegata della Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Prof.ssa Giuseppina Lotito è seguito l’intervento dell’Ing. Magnone che ha introdotto il tema della tavola rotonda, seguito da quello del Dott. Mastrorazio, che ha tracciato la storia del fortunato rapporto tra la Fiat Aviazione e la base di Amendola, rapporto che è stato esaltato dal velivolo G.91/T.


Ha chiuso la conferenza il Col. Vivolo, che nel corso del suo intervento grazie anche alla proiezione di interessanti video storici ed immagini emozionali ha parlato alla platea composta principalmente da ragazzi degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore del passato, del presente e del futuro dell’Aeronautica Militare.


Presente all’evento anche una nutrita rappresentanza di Soci delle Sezioni dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia e del personale che a vario titolo ha prestato servizio presso la base di Amendola.


Gli eventi, a testimonianza dei saldi legami di vicinanza al 32° Stormo e all’Aeronautica Militare, sono stati organizzati con la co-progettazione della Presidenza regionale dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia Puglia e Basilicata. Per l’occasione il 32° Stormo ha creato una litografia che ritrae un velivolo G.91/T, consegnata al termine del convegno alle autorità, ai relatori ed agli sponsor presenti ed al termine della cerimonia di svelamento della Targa Oro al Colonnello (c.a.) Michele Bettuelli, Presidente regionale dell’A.A.A.-Aviatori d’Italia Puglia e Basilicata e all’Aiutante (c.a.) Saverio Balestrucci per ringraziarli del prezioso supporto fornito per la buona riuscita dell’evento.

 

Il Monumento, collocato nei pressi dell’area museale, tra un velivolo G.91/T e un G.91/Y è composto da due distinte parti (cippo e una targa in marmo). Il cippo - donato dalla Ditta Paolo Dell’Erba - e realizzato in pietra di Apricena, ha un peso di circa 5 tonnellate. La base inferiore misura 1,70 m., la parte superiore 1,96 m., è alto 1,05 m, e largo 1,20 m. La targa in pietra di Apricena che poggia sul cippo, - dono della società “La Madea” di Marcello Miscio - sulla quale è stato incisa la motivazione a memoria dell’evento ed è incastonata la Targa Oro del RFI, ha una base di 90 cm e un’altezza di 65 cm.



 

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