a cura del Primo Luogotenente (ca) Michele Candeloro,
Socio A.A.A. - Aviatori d’Italia, Presidenza regionale Puglia - Basilicata
Il 9 settembre 1969, al rientro da una missione di addestramento, due velivoli militari F84 del 36° Stormo dei Gioia de Colle (BA), toccandosi l'un l'altro compromisero il loro volo e per evitare una tragedia di proporzioni incalcolabili condussero i velivoli fuori dal centro abitato di Massafra (TA), dove precipitarono. A perdere la vita i giovani Sottotenenti piloti Mario Mazza e Giovanni Gialò (di Triggiano).
Sono trascorsi oltre 50 anni dal terribile incidente accaduto nei cieli di Puglia, ma è sempre viva e forte la memoria dei giovani colleghi scomparsi nel compimento del proprio dovere. Per questo il loro ricordo va custodito e commemorato.
Mercoledì 10 maggio, in un clima di grande raccoglimento e rinnovata partecipazione, si è svolta a Triggiano (BA), la cerimonia di commemorazione in ricordo del tragico incidente, in cui persero la vita i due giovani piloti della nostra Aeronautica Militare.
Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco di Triggiano, Dott. Antonio Donatelli, con il Gonfalone della città, le locali autorità civili e militari, il Presidente regione Puglia e Basilica dell’A.A.A. - Aviatori d’Italia, Col. (ca) Michele Bettuelli, il Luogotenente (ca) Giuseppe Del Medico, Presidente della locale Sezione, oltre alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Triggiano e alcune scolaresche. Per l’Aeronautica Militare era presente una rappresentanza del 36° Stormo che con il suo Comandante, Colonnello Pilota Massimiliano Pomiato - massima autorità della Forza Armata -, come orami avviene da diversi anni, non ha voluto far mancare la propria vicinanza.
Erano inoltre presenti il Sig. Giuseppe Gialò, fratello del compianto Giovanni e molti cittadini che hanno voluto testimoniare la vicinanza al mondo aeronautico.
La cerimonia, organizzata dalla Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia di Triggiano, ha avuto inizio con l'alzabandiera, accompagnata dalle note dell’Inno Nazionale eseguito dalla Banda di Triggiano, cantato anche dalle persone presenti. Dopo la benedizione della corona d’alloro da parte di Don Biagio Lavarra e con l’esecuzione delle struggenti note del Silenzio da parte del trombettiere della Banda di Triggiano, il Sindaco, Dott. Antonio Donatelli - a conferma dei forti legami da sempre esistenti tra la Sezione e la città -, il Col. Pomiato, il Col. Bettuelli e il Luogotenente (ca) Giuseppe Del Medico, Presidente della locale Sezione, hanno deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento dedicato alla memoria dei caduti, a suo tempo realizzato grazie ai soci della Sezione di Triggiano.
È seguita da parte del Capitano Pilota Matteo Basta la lettura della “Preghiera dell’Aviatore”, sintesi del patrimonio spirituale di tutti gli appartenenti all’Aeronautica militare. Un omaggio ai Caduti e a quanti hanno sacrificato la propria esistenza al servizio dello Stato.
Nel corso dei loro interventi, il Presidente della Sezione Luogotenente (ca) Giuseppe del Medico, il Colonnello Bettuelli, il Sindaco di Triggiano, Dott. Antonio Donatelli e il Col. Pomiato, hanno saputo toccare gli animi dei presenti evidenziando come sia importante ricordare le indimenticabili gesta compiute da chi, come i Sottotenenti Mazza e Gialò, in maniera drammaticamente violenta, hanno sacrificato il bene supremo della vita nell’assolvimento del proprio dovere per la propria Patria, affinché questi uomini valorosi non siano mai dimenticati e continuino a rappresentare un esempio, oltre che per i militari dei nostri giorni, anche per le nuove generazioni.
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