a cura del Team Comunicazione della Presidenza Nazionale A.A.A. - Aviatori d’Italia
Conferenza del Centro Studi Militari Aerospaziali “Spazio al Futuro - L’Aeronautica Militare oltre la linea di Karman”
Giovedì 12 dicembre 2024 presso l’Auditorium Adriano Visconti di Palazzo Aeronautica, a Roma, si è tenuta la conferenza dal titolo “Spazio al Futuro - l’Aeronautica Militare oltre la linea di Karman”, patrocinata dall’Aeronautica Militare e organizzata dal Centro Studi Militari Aerospaziali (CESMA), organismo a carattere scientifico dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia.
Una importante occasione di confronto tra le diverse istituzioni coinvolte nei temi dello spazio per approfondirne la conoscenza e, allo stesso tempo, celebrare il 60° anniversario del lancio del satellite italiano San Marco.
La conferenza è stata aperta con i saluti del Gen. S.A. (r) Giovanni Fantuzzi, Direttore del Centro Studi che, dopo aver elencato e sottolineato l’importanza degli argomenti in discussione, ha voluto evidenziare come “questa conferenza vuole confermare il ruolo di eccellenza dell’Aeronautica Militare e di riferimento nel dominio spaziale e di service provider spazio in ambito Difesa”. Il Direttore del Centro Studi ha poi introdotto l’intervento di inquadramento ad opera del Generale Ispettore Capo (r) Lucio Bianchi, Consulente Spazio per il CESMA e tra gli ideatori della conferenza, che tra l’altro ha messo in evidenza come “…nell’ambito dei velivoli di sesta generazione, l’evoluzione delle piattaforme d’arma renderà il servizio spaziale militare non più semplice enabler, ma precondizione per operare, con evidenti conseguenze sulla necessità di garantire sicurezza e protezione degli assetti spaziali”.
Sono seguiti i panel sui temi Supporting Space vs. Supported Space (cioè servizi spaziali a disposizione delle applicazioni sulla Terra vs. manutenzione e protezione degli assetti spaziali stessi), il programma San Marco e Space Situational Awareness, approfonditi da esperti del mondo della difesa, dell’industria e dell’università. Da Washington si è collegato in video il Dott. Massimo Comparini, Direttore Leonardo Space Business Unit e da Houston l’astronauta Colonnello Valter Villadei. La conferenza è stata moderata dal giornalista della Rai, Giorgio Pacifici, Vice Capo Redattore Scienze del TG2.
Nell’atrio dell’Auditorium, a celebrarne la ricorrenza, era presente il mock-up del San Marco, primo satellite italiano lanciato 60 anni fa, il 15 dicembre 1964, esposto a cura dalla British Interplanetary Society, Italy Branch (BIS-Italia), la cui mission è stata presentata durante la conferenza.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, è intervenuto per illustrare come lo Spazio sia entrato nella mission dell’Aeronautica Militare, che ha dunque investito e realizzato successi nel volo suborbitale, nella Space Situational Awarness, nella formazione del personale, nella medicina aerospaziale e nelle collaborazioni con le industrie della Space Economy. Ha poi sottolineato il ruolo dello Spazio nella Difesa, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto della deterrenza, visto che la neutralizzazione di assetti spaziali avrebbe pesanti ricadute sulla nostra civiltà tecnologica. Il Generale Goretti ha dichiarato “…l’Aeronautica Militare si occupa di monitorare, sorvegliare e caratterizzare gli oggetti spaziali e il loro ambiente operativo allo scopo di supportare attività spaziali sicure, stabili e sostenibili, identificando i rischi e le minacce nello spazio, dallo spazio e verso lo spazio e proponendo le opportune misure di mitigazione. L’accesso alle risorse aerospaziali è una condizione essenziale per garantire la sicurezza del Paese e per condurre operazioni militari e lo sviluppo della cosiddetta space economy è un’opportunità strategica per chiunque voglia investire in ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale con importanti ricadute a favore della comunità e del Paese”.
Nello splendido Auditorium Visconti, al completo nei suoi 230 posti, vi erano anche molti giovani studenti provenienti dalla Facoltà di Ingegneria Aerospaziale della Sapienza, dall’Istituto Magistrale Statale Liceo Giordano Bruno di Roma e dal Polo Liceale Statale “R. Mattioli” di Vasto, questi ultimi accompagnati da rappresentanti dalla locale Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia. Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare ha concluso rivolgendosi a loro, constatando il loro forte interesse in queste tematiche ed esortandoli a mettere a disposizione la loro moderna inventiva al servizio dell’Italia.
Il Gen. S. A. (r) Giovanni Fantuzzi si è dichiarato soddisfatto per il pensiero stimolato ed ha chiuso i lavori ringraziando i relatori per il pregiato contributo fornito e tutti i presenti per la loro partecipazione, ricordando, infine, la prossima conferenza del CESMA che affronterà il tema “Quantum Technologies”, il 30 gennaio 2025.
Ringraziamo l’Ing. Leonardo Chicarella della Direzione del Centro Studi Militari Aerospaziali per aver condiviso la notizia con il Team Comunicazione della Presidenza Nazionale A.A.A. - Aviatori d’Italia
Il Centro Studi Militari Aerospaziali “Giulio Douhet” è posto alle dirette dipendenze del Presidente Nazionale dell'Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia, Generale di Squadra Aerea (c) Giulio Mainini. È ubicato presso il “Villino Douhet” sito in Roma, Via Marcantonio Colonna, 23, sede della Presidenza Nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia. Persegue l'obiettivo di effettuare ricerche e studi sulle tematiche aeronautiche e spaziali, di carattere militare o duale, nei loro aspetti dottrinari, operativi, tecnici e politici, in ambito nazionale e internazionale.
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