a cura del Team Comunicazione della Presidenza Nazionale
A.A.A. - Aviatori d’Italia
Con l’obiettivo di far conoscere meglio le finalità dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia, il Presidente Nazionale Gen. S.A. (c) Giulio Mainini, in accordo con il vertice della Forza Armata, ha recentemente interessato i comandi degli Istituti di Formazione dell’Aeronautica Militare affinché si potessero organizzare degli specifici incontri con i frequentatori.
Ciò ha permesso al Presidente della Sezione di Viterbo dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia, Brig. Gen. (r) Roberto Bordo, di incontrare gli Allievi della Scuola Marescialli A.M. di Viterbo lo scorso 31 gennaio.
L’incontro ha consentito al Presidente della Sezione viterbese di illustrare ai frequentatori le attività svolte e la missione dell’Associazione che, tra l’altro, prevede di “…custodire e divulgare le tradizioni aviatorie, promuovendo iniziative per informare ed orientare i giovani verso tutto il mondo aeronautico e spaziale. Promuovere e sostenere studi sul mezzo aereo e la ricerca storica, condividendo la realtà e la vita aeronautica di ieri, di oggi e di domani”. Nella circostanza, il Brigadier Generale Roberto Bordo, ha voluto evidenziare anche alcune problematiche che interessano il Sodalizio, esprimendo la consapevolezza che solamente le idee delle giovani generazioni potranno garantire all’Associazione la certezza di poter continuare ad operare con efficacia in un mondo molto diverso da quello in cui l’associazionismo militare è nato.
La Sezione ed i Nuclei A.A.A. – Aviatori d’Italia di Viterbo, annoverano attualmente 257 Soci e di questi nove (6 Sottufficiali, 1 civile e 2 Frequentatori) risultano in attività di servizio presso la Scuola Marescialli AM / Comando Aeroporto di Viterbo. Il Presidente della Sezione ha, pertanto, espresso l'intendimento di organizzare a breve, in accordo con il Comandante dell'Istituto di Formazione dell'Aeronautica Militare, un analogo incontro con il personale del Quadro Permanente.
L’Istituto si occupa della formazione militare, morale e istruzione professionale, nonché aggiornamento, del ruolo Marescialli.
Presso la Scuola, inoltre, sono organizzate altre attività formative come il corso per Istruttore Militare di Tiro.
L’iter formativo dei corsi per allievi marescialli si articola su tre anni di studi, al termine dei quali i frequentatori conseguono la laurea di primo livello in “scienze politiche e relazioni internazionali” in virtù di apposita convenzione stipulata con “l’Università degli Studi della Tuscia” di Viterbo o quella in “Infermieristica” ed in “Tecniche di Laboratorio Biomedico” presso la sede distaccata di Viterbo dell’Università degli Studi “la Sapienza di Roma”.
Il corso è strutturato su un biennio di formazione seguito da un anno integrativo di specializzazione. Il biennio consiste in una prima fase finalizzata alla formazione etico-militare e culturale dell’allievo ed una seconda dedicata alla preparazione tecnico professionale; l’anno integrativo consiste nell’ultimazione dell’iter didattico previsto dal piano degli studi, comprendente esami universitari e corsi di specializzazione.
La preparazione degli allievi prevede, ad integrazione degli studi universitari, una serie di attività tra cui esercitazioni militari, attività sportive, conferenze, visite didattiche a reparti della Forza Armata.
Nell’ultima fase del percorso formativo dell’allievo, inoltre, vengono somministrate lezioni in lingua inglese di materie a carattere aeronautico.
In ambito didattico la tecnologia gioca un ruolo fondamentale in relazione sia alle strutture attualmente esistenti presso il reparto (fiori all’occhiello sono il Polo multimediale Leonardo, centro nevralgico dell’attività didattica, il poligono di tiro in galleria, gli impianti sportivi, la mensa e le residenze allievi), sia all’ampliamento delle materie di apprendimento come le nuove forme di comunicazione, le applicazioni tecnologiche in ambiente virtuale ed il settore del “Cyberspace” sia, infine, in relazione alle nuove metodologie gestionali dell’attività didattica.
L’ente è anche un aeroporto militare aperto al traffico civile autorizzato e, pertanto, ha anche il compito di coordinare l’attività di volo svolta sull’aeroporto dagli enti dell’Esercito e dalle società civili che vi operano.
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