a cura del Primo Luogotenente (ca) Michele Candeloro, Socio A.A.A. - Aviatori d’Italia, Presidenza regionale Puglia - Basilicata
Martedì 18 giugno 2024, presso la frazione di Leonessa di Melfi (PZ), a sessanta anni dall’incidente di volo in cui persero la vita, con una semplice e sentita cerimonia, sono stati commemorati il Sergente Maggiore Pilota Istruttore Giovanni Bonetti, 25 anni, di Casalvolone (NO) e l’Allievo Pilota Sergente Dario Perilli, 20 anni, di Cerveteri (Roma).
Il 17 giugno 1964, un velivolo MB-326 della Scuola Volo Basico Iniziale Aviogetti di Galatina (LE), con a bordo il Sergente Maggiore Bonetti, e il Sergente Perilli, decollato dall’aeroporto militare Luigi Rovelli di Amendola (FG) per fare rientro alla base madre, nel corso di una missione addestrativa, a causa di una avaria al motore, precipitò a poca distanza dalle poche case della frazione di Leonessa di Melfi. Per i due giovani piloti non vi fu scampo.
L’evento è stato organizzato dalla Sezione A.A.A. - Aviatori d’Italia di Melfi intitolata al “Maggiore Pilota Angelo Morano”, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Melfi e del 32° Stormo dell’Aeronautica Militare di Amendola (FG).
Tra le autorità civili e militari intervenute hanno partecipato il Sindaco di Melfi, Dott. Vincenzo Maglione con il Gonfalone della città, il Presidente del Consiglio Comunale di Melfi Dott. Vincenzo Destino, S.E.R. Monsignor Ciro Fanelli Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa, il comandante del 32° Stormo di Amendola (FG) e del Presidio Militare Interforze di Foggia, Colonnello Pilota Antonio Vivolo, il Colonnello (ca) Michele Bettuelli, Presidente regionale dell’A.A.A.-Aviatori d’Italia per la Puglia e la Basilicata e il Presidente dei Sottufficiali Graduati e Militari di Truppa del 32° Stormo, Primo Luogotenente Domenico Di Nunno.
Diverse le Associazioni Combattentistiche e d’Arma presenti anche con i propri Labari; tra queste la Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia di Melfi, le Sezioni delle Associazioni Nazionali degli Alpini, dei Bersaglieri, dei Carabinieri e della Polizia Penitenziaria di Melfi.
La Sezione A.A.A. - Aviatori d’Italia di Ladispoli-Cerveteri, intitolata al “Cap. Pilota Valerio Scarabellotto” Medaglia d’Oro al Valor Militare, comune di origine dell’Allievo Pilota Perilli, invitata alla cerimonia, ha partecipato con il proprio Labaro e con una rappresentanza di Soci guidata dal Presidente della Sezione nonché Consigliere Nazionale, Colonnello in congedo Stefano Visione. Tra i Soci presenti Stefano Ponzianelli, fraterno amico di Dario Perilli. Giunti per l’occasione da Novara anche i familiari del Sergente Maggiore Bonetti nella persona del signor Fiorino e la sua consorte.
L’Aeronautica Militare era presente con personale proveniente dal 32° Stormo di Amendola.
La giornata commemorativa è iniziata con un corteo che, partendo dal piazzale antistante la parrocchia di San Nicola Vescovo, ha sfilato per le vie della frazione di Leonessa, accompagnato dalle note delle marce eseguite dalla locale “Associazione Musicale città di Melfi” che ha raggiunto l’edicola votiva eretta alcuni mesi dopo il tragico incidente dagli abitanti del luogo, dove riposano i resti dei due giovani piloti.
Dopo la benedizione della corona da parte di Padre Tecle Micael e con l’esecuzione delle struggenti note del Silenzio da parte del trombettiere dell’Associazione Musicale città di Melfi, il Sindaco, Dott. Giuseppe Maglione - a conferma dei forti legami da sempre esistenti tra la Sezione e la Città -, insieme al Col. Vivolo e al 1° Aviere in congedo Luigi Lo Russo, Presidente dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia di Melfi, ha deposto una corona d’alloro ai piedi dell’edicola. A seguire, presso la Chiesa di San Nicola Vescovo è stata celebrata la Santa Messa, nel corso della quale S.E.R. Monsignor Ciro Fanelli con grande partecipazione ha rivolto un pensiero "agli Aviatori caduti nell'adempimento del proprio dovere".
Al termine della Messa il Presidente Lo Russo ha recitato la Preghiera dell’Aviatore e successivamente con un appassionato e commosso ricordo, ha sottolineato la solennità dell’evento e l’importanza di tenere sempre viva la memoria storica dei Caduti nell’assolvimento del proprio servizio a difesa della Patria, auspicando che la memoria del Sergente Maggiore Bonetti e del Sergente Perilli, possa servire da stimolo ed esempio alle nuove generazioni, perché i valori che li hanno ispirati nella loro vita sono ancora oggi quanto mai importanti ed attuali. Ha poi concluso il suo intervento dichiarando “… abbiamo voluto ricordare questi due Aviatori con questa solenne cerimonia commemorativa, per tramandare alle giovani generazioni il messaggio considerevole che oggi nella moderna società e nella vita di tutti i giorni si è affievolito: l’amore per la Patria, l’amore per il paese in cui si vive, l’amore per la famiglia, nonché la dedizione al lavoro e il rispetto delle Istituzioni”.
Sono seguiti gli interventi del Col. Visione, del Col. Vivolo e del Dott. Maglione che hanno evidenziato come sia importante ricordare, con queste iniziative, chi in maniera drammaticamente violenta, ha sacrificato il bene supremo della vita nell’assolvimento del proprio dovere per la Patria, affinché questi uomini valorosi non vengano mai dimenticati e continuino a rappresentare un esempio, oltre che per i militari dei nostri giorni, anche per le nuove generazioni.
Al termine della cerimonia si è svolto lo scambio degli oggetti ricordo da parte del Sindaco di Melfi, del Col. Vivolo e del Primo Aviere Lo Russo.
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