Il 20 luglio, l’Aeroporto di Guidonia è stato protagonista di quattro commemorazioni all’interno di un unico raduno. Sono infatti passati non solo 101 anni dalla storica trasvolata tra Italia e Giappone nota come Raid Roma-Tokyo, ma anche 20 anni dall’ultima rievocazione della leggendaria impresa: in quell’occasione degli equipaggi esterni seguirono le orme di Ferrarin e Masiero con due SIAI 205, tra cui quello originale impiegato da Mario Panvini Rosati nel volo Roma-Tokyo per il cinquantenario del Raid, in un’iniziativa promossa da Antonello Filippone, allora presidente dell’Aero Club di Roma, e abbracciata dall’associazione TRASVOLARE.
Proprio presso l’Aeroporto di Guidonia, il 18 luglio 1941, scompariva l’eroe del Raid Roma-Tokyo, Arturo Ferrarin, durante il collaudo di un SAI Ambrosini 107 sperimentale. E sempre 80 anni fa (30 novembre 1941) avveniva il primo volo ufficiale del Campini-Caproni C.C.2, dall’aeroporto Milano Linate a quello di Roma Guidonia, 475 km percorsi a circa 209 km/h di velocità media.
Il raduno commemorativo di Guidonia è stato organizzato, in collaborazione con l’Aeronautica Militare, dall’Associazione Pionieri dell’Aeronautica, una delle cinque Associazioni a carattere aeronautico (insieme all’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia, Associazione Nazionale Ufficiali Aeronautica, Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Mutilati dell’Aeronautica e l’Associazione Trasvolatori Atlantici) ad aver sottoscritto lo scorso maggio, presso Palazzo Aeronautica e alla presenza del capo di Stato Maggiore A.M., generale S.A. Alberto Rosso, la Convenzione che regola i rapporti di collaborazione tra le stesse Associazioni e la Forza Armata.
Presenti all’evento il figlio di Arturo Ferrarin e il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, gen. S.A. Luca Goretti, che insieme al Presidente dei Pionieri, il gen. S.A. (r.) Settimo Caputo, hanno deposto una corona presso il monumento che ricorda l’incidente dello storico pilota. All’iniziativa, dove sono stati consegnati anche alcuni diplomi ai nuovi Pionieri, sono intervenuti molti Soci con i propri aerei: i presenti hanno potuto assistere alle evoluzioni dei velivoli del Reparto Sperimentale di Volo, che ha effettuato l’addestramento fuori sede presentando il C-27J e l’M-346.
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