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Brindisi, Socio A.A.A. - Aviatori d’Italia Sezione di Taranto porta in salvo bagnanti in difficoltà

a cura di Michele Candeloro,

Socio A.A.A. - Aviatori d’Italia della Sezione di Brindisi


L’intervento da parte dei bagnini, ha consentito di portare in salvo due malcapitate


Le condizioni del mare non proprio ideali per un bagno, lo scorso 31 agosto, hanno messo in difficoltà madre e figlia (di nazionalità olandese) che, incuranti del forte vento di maestrale che ha colpito la costa brindisina, hanno deciso ugualmente di tuffarsi in mare, tant’è che si è reso necessario l’intervento di due assistenti bagnanti per portarle in salvo.


Tra i protagonisti del salvataggio, Arcangelo Antonio Cellie, un giovane Socio dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia Sezione di Taranto.


Grazie al provvidenziale intervento di Arcangelo e di un altro assistente bagnanti, in servizio presso due stabilimenti balneari limitrofi del luogo, è stato possibile trarre in salvo le malcapitate che si erano tuffate in mare nonostante le proibitive condizioni meteorologiche. Le donne, ricondotte a terra in sicurezza, sono fortunatamente risultate in buono stato di salute, sebbene sotto shock per la brutta avventura vissuta.


Il Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, Capitano di Vascello Fabrizio Coke, ha voluto incontrare personalmente gli assistenti bagnanti resisi protagonisti dell’intervento, per esprimere i sentimenti di ringraziamento e gratitudine per il gesto compiuto, mettendo in evidenza l’importanza del servizio di salvamento svolto in favore della collettività.


Lo scorso 25 giugno in un analogo intervento, Arcangelo ha portato a termine il salvataggio di una bambina di 5 anni e di sua nonna che rischiavano di annegare a causa delle avverse condizioni meteo che avevano colpito la zona.


Arcangelo inoltre, il 17 gennaio u.s. è intervenuto prontamente insieme al padre e ad un altro soccorritore per spegnere un incendio divampato in un’abitazione di Melendugno (LE), che stava mettendo a rischio la vita di tre persone anziane del luogo, di cui una disabile e con seri problemi deambulatori.








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