a cura del Team Comunicazione della Presidenza Nazionale A.A.A. - Aviatori d’Italia
Martedì 25 febbraio 2025 presso la Casa dell’Aviatore a Roma si è tenuta la conferenza con tavola rotonda dal titolo “L’uso responsabile dll’Intelligenza Artificiale (A/I) in ambito militare - Opportunità e vulnus”, organizzata dal Centro Studi Militari Aerospaziali (CESMA) dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia e patrocinata dall’Aeronautica Militare.
Il Direttore del Centro Studi Militari Aerospaziali:
“…sfruttare le capacità positive della tecnologia per migliorare le capacità operative, ma farlo in una modalità etica, controllata e antropocentrica”

La conferenza è iniziata con i saluti del Direttore del CESMA, Gen. S.A. (r) Giovanni Fantuzzi, che ha evidenziato come il Centro Studi abbia voluto analizzare con un approccio interdisciplinare la tematica dell’inserimento dell’Artificial Intelligence nel campo militare da un punto di vista etico, ovvero quale sia la sfida per il programmatore, per il pilota, per il decisore, per il capo di una Forza Armata, nello sfruttare le capacità positive della tecnologia per migliorare le capacità operative, ma farlo in una modalità etica, controllata e antropocentrica.
L’Avvocato Emanuela Cerasella, promotrice e moderatrice della conferenza:
“…necessario analizzare il tema etico rispetto alle peculiarità del mondo militare e rendere l’Intelligenza Artificiale uno strumento antropocentrico”

I lavori sono proseguiti con l’intervento della promotrice e moderatrice della conferenza, Avvocato Emanuela Cerasella, giurista, coordinatrice del sottogruppo “neuro-diritto” del gruppo di neurobioetica dell’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” che, nel suo intervento di inquadramento, ha sottolineato come sia necessario rendere l’A/I uno strumento che mantenga la persona al centro.
Sono seguiti gli interventi di esperti relatori e la tavola rotonda in cui illustri esponenti dell’università, dell’industria, del clero, della ricerca e del mondo filosofico, hanno approfondito temi quali il dilemma tra etica ed efficacia nell’uso dello strumento A/I, algoretica, A/I oggetto e non soggetto, investimenti pubblici e privati, regolamentazione europea necessaria ma non frenante lo sviluppo.
È poi intervenuto il Dott. Paolo Di Giannantonio, giornalista televisivo e autore, con un intervento tra il passato della prima Guerra del Golfo e l’attuale situazione geopolitica.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare:
“…l’Intelligenza Artificiale deve costituire uno strumento consapevole nelle mani dell’uomo, con lo scopo di produrre effetti positivi”

La conclusione della conferenza è stata affidata al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, che ha evidenziato come ogni settore della Forza Armata potrà sfruttare i vantaggi dell’Intelligenza Artificiale e che, come ogni innovazione che apporta dei benefici, porta con sé anche dei rischi. Questi risiedono nei processi decisionali critici che devono sempre essere presi dall’uomo, la cui intelligenza umana sarà sempre superiore alla A/I, in quanto quest’ultima basata solo su dati e statistiche.
Tra i numerosi e interessati ospiti in sala, anche gli Allievi dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli.
Ringraziamo l’Ing. Leonardo Chicarella della Direzione del Centro Studi Militari Aerospaziali per aver condiviso la notizia con il Team Comunicazione della Presidenza Nazionale A.A.A. - Aviatori d’Italia
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