a cura del Team Comunicazione della Presidenza Nazionale A.A.A. - Aviatori d’Italia
Conferenza con Tavola Rotonda
“Sicurezza degli assetti spaziali - La visione nazionale”. Il Gen. Giovanni Fantuzzi ha affermato "una prima assoluta in Italia che affronta un argomento di importanza strategica"
L’8 maggio 2024 presso l’Auditorium Visconti di Palazzo dell’Aeronautica a Roma si è tenuta la conferenza “Sicurezza degli assetti Spaziali, la visione nazionale”, organizzata dal Centro Studi Militari Aerospaziali (CESMA), organismo dell’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia. La conferenza, patrocinata dall’Aeronautica Militare, è stata realizzata anche grazie al supporto di Thales Alenia Space, Elt Group, Telespazio e Leonardo.
Riportiamo di seguito il resoconto dettagliato dei lavori, elaborato dall’Ing. Leonardo Chicarella del Centro Studi Militari Aerospaziali.
Nonostante da tempo molti paesi occidentali si impegnino a costruire un consenso internazionale per evitare una corsa agli armamenti nello spazio, a causa del valore strategico delle applicazioni spaziali sulla società moderna un conflitto sugli assetti spaziali è uno scenario possibile. Infatti, un numero crescente di nazioni, oltre a costruire sistemi spaziali a supporto delle proprie forze armate, hanno anche sviluppato capacità offensive aventi il compito di contrastare gli analoghi assetti dei paesi potenzialmente ostili. Per queste ragioni ora i paesi della NATO trattano lo spazio come un’area di responsabilità, un “dominio” da mantenere e difendere alla pari degli altri domini (terra, mare, aria, cyber).
La conferenza è stata aperta dai saluti e da una breve prolusione del Direttore del CESMA, Gen. S.A. (r) Giovanni Fantuzzi, che ha sottolineato l’importanza del pilota e del comandante Adriano Visconti a cui è intitolato il prestigioso auditorium, ha poi inquadrato l’argomento del convegno quale prima assoluta in Italia che affronta un argomento di importanza strategica: la sicurezza degli assetti spaziali da minacce intenzionali. Il Direttore ha quindi introdotto il Gen. Isp. Capo (r) Lucio Bianchi, Consulente Spazio per il CeSMA e ideatore-coordinatore dell’evento, il quale ha dato il via ai lavori con un intervento di inquadramento del convegno e presentando man mano gli interventi dei successivi relatori, tra i maggiori rappresentanti del settore spazio in ambito nazionale, istituzionale, militare e industriale, che hanno esposto un punto di vista diverso e complementare sulla sicurezza degli assetti spaziali in orbita.
Per la sessione istituzionale, il Col. Riggio è intervenuto in rappresentanza del Gen. C.A. Franco Federici, Consigliere Militare del Presidente del Consiglio e Presidente del Comitato Interministeriale per le politiche relative allo Spazio e alla ricerca aerospaziale (COMINT), trattenuto in sede da impegni istituzionali. Il Col. Riggio ha illustrato la posizione governativa in materia di sviluppi, sfide e opportunità del settore spaziale nazionale, ponendo l’accento su temi quali la “democratizzazione” dell’accesso allo spazio, il superamento della tradizione definizione di dualità, le opportunità offerte dal PNRR e la debolezza dell’attuale quadro politico internazionale in relazione all’evoluzione del settore.
Il Gen. B. Davide Cipelletti, Capo Ufficio Generale Spazio dello Stato Maggiore Difesa, ha trattato la Space Situational Awareness, che è opportuno evolva in Space Domain Awareness attraverso l’intelligence. Ha poi sottolineato l’attenzione della Difesa per progredire sui temi del Responsive Space (ripristino rapido di assetti spaziali compromessi), dei Voli Suborbitali e dei Satelliti Sentinella per un futuro monitoraggio, dallo spazio, di assetti spaziali pregiati che non hanno capacità di auto difesa.
Il Gen. S.A. Claudio Gabellini, Comandante Operazioni Aerospaziali dell’Aeronautica Militare, in collegamento dal Centro Space Situational Awareness di Poggio Renatico, ha elencato i compiti del centro sottolineando quanto per l’Aeronautica Militare sia importante l’incarico di difesa dello spazio aereo, a prescindere dal fatto che la minaccia provenga dal dominio aereo o spaziale, cioè sotto o sopra la linea di Karman.
Il T. Col. Ferdinando Dolce, in rappresentanza del Gen. Isp. Luca De Martinis, Capo del 4° Reparto del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti, ha parlato delle iniziative di procurement per presidiare la sicurezza degli assetti spaziali e, in merito al concetto di “dual use” (civile/militare), citato da molti relatori, ha evidenziato che alcuni nuovi programmi stiano nascendo con finalità militari e civili già in fase di progettazione (dual-use by design).
Il Dott. Luca Salamone, Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), ha anticipato le prossime leggi sullo spazio sia a livello italiano che europeo, ha evidenziato come la sicurezza nazionale e quella internazionale siano tra loro interdipendenti ed ha elencato le iniziative ASI per la sicurezza degli assetti spaziali quali security by design, emissione standard di sicurezza, creazione di un Cyber Security Operation Center (CSOP) che sorgerà a Matera, formazione e sensibilizzazione su tali tematiche verso i dipendenti ASI e gli attori della filiera industriale e accademica.
È seguita una tavola rotonda moderata dall’Ing. Marcello Spagnulo, consigliere scientifico LIMES ed esperto COMINT, durante la quale sono state esposte le visioni e le iniziative dell’industria per presidiare e garantire la sicurezza degli assetti spaziali.
L’Ing. Massimo Comparini, CEO Thales Alenia Space, ha trattato il segmento di “upstream” e i sistemi in orbita, elencando l’importanza delle architetture distribuite ai fini della resilienza, l’ambiente cislunare ed altri importanti aspetti.
l’Ing. Francesco Rizzi, SVP Optronics & Space Equipment di Leonardo, ha illustrato il possibile ruolo dei payload elettro-ottici e radar per la sicurezza.
l’Ing. Domitilla Benigni, CEO ELT Group, ha illustrato l’importanza di contrastare le minacce cyber e di dominare lo spettro elettromagnetico per le minacce jamming di guerra elettronica, ed ha illustrato l’iniziativa in corso da parte di ELT di un satellite prototipo attualmente in orbita per attività di signal intelligence (SIGINT)
L’Ing. Giuseppe Lenzo, SVP Marketing/Sales Telespazio, ha illustrato l’importanza del ground segment ed ha elencato l’importanza del centro spaziale del Fucino, e quindi dell’Italia, per il programma Galileo e per la futura costellazione per connettività a bassa latenza IRIS 2.
Dopo la tavola rotonda il collegamento con il Col. Walter Villadei, Cosmonauta ed Astronauta che ha partecipato a due missioni spaziali, una suborbitale con Virgin Galactict, VIRTUTE 1, e l’altra orbitale, Axiom Space Ax-3, che ha esposto esperimenti da lui condotti e ha raccontato un caso di allarme per potenziale collisione con frammento mentre era a bordo della International Space Station ISS.
In chiusura l’intervento del Sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Gen. S.A. Aurelio Colagrande che, dopo aver portato i saluti del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Gen. S.A. Luca Goretti, ha illustrato l’impegno dell’Aeronautica Militare per garantire una difesa non più solo “aerea” ma “verticale”, cioè in continuum con lo spazio. Ha elencato le iniziative di formazione del personale, di esercitazioni congiunte, di collaborazione con l’ASI e le intenzioni di dotarsi di una capacità autonoma di accesso allo spazio. “Lo spazio è un ambiente conteso e competitivo sempre più affollato dove tanti attori, anche emergenti, stanno mostrando interesse a entrare e giocare un ruolo da protagonisti. L’Aeronautica Militare, in tal senso, ha il dovere di partecipare a tutte quelle iniziative che possano permettere un uso pacifico e legale di accesso allo spazio, puntando nello stesso tempo a implementare adeguate capacità operative nazionali e di Forza Armata. Per fare questo c’è bisogno innanzitutto di sviluppare una dottrina in ambito spaziale nonché di potenziare la formazione del personale che lavora in tale contesto, anche e soprattutto di operatori che si dedichino alla gestione delle informazioni e dei dati che provengono dallo spazio, che sappiano interpretarli e disseminarli. È necessario inoltre incrementare la capacità di Situational Awareness già operativa presso il COA di Poggio Renatico e creare una vera e credibile capacità deterrente che si può costruire e mantenere solo addestrandosi partecipando alle maggiori esercitazioni di settore a livello internazionale, cosa che la Forza Armata sta già facendo”.
Al termine della conferenza il Gen. Isp. Capo (r) Lucio Bianchi ha presentato in anteprima il suo Vademecum “Guida al Personale Difesa nel Settore Spazio”, che vuole essere un concreto contributo del CeSMA al lavoro di quanti, in particolare il personale dell’Aeronautica Militare e della Difesa, operano, o saranno chiamati a farlo, nell’ambito delle attività spaziali. L’intento è rendere disponibile uno strumento di riferimento di questo ambito così strategico per il Paese.
L’evento è stato chiuso dai saluti e ringraziamenti del Direttore, Gen.S.A. (r) Giovanni Fantuzzi, che ha chiesto agli intervenuti di continuare a seguire il CeSMA nelle sue molteplici attività.
Alla conferenza era presente, grazie all’iniziativa della locale Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica, una rappresentanza di studenti e di loro insegnanti del Polo Liceale "Raffaele Mattioli" e dell’Istituto di Istruzione Superiore "Enrico Mattei" della città di Vasto.
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