a cura del Team Comunicazione
della Presidenza Nazionale A.A.A. - Aviatori d’Italia
Il 14 ottobre, con il tradizionale taglio del nastro effettuato dal Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, è stata ufficialmente inaugurata a Roma presso il Palazzo dell’Aeronautica la mostra “Ali di Carta - l'Aeronautica e il Volo attraverso i manifesti e la cinematografia”, alla presenza di numerose autorità ed ospiti. Un’altra preziosa tappa nel percorso di “Cento anni dell'Aeronautica Militare. In volo verso il futuro”, il Centenario dell’Arma Azzurra.
Aperta al pubblico e ad ingresso gratuito, pensata e ideata grazie al supporto di tanti soggetti istituzionali e non solo, tale mostra rappresenta un’opportunità per raccontare la storia della Forza Armata nata nel 1923, evocando il sogno del volo attraverso le straordinarie immagini di manifesti, locandine, cartelloni pubblicitari e riviste che hanno segnato un'epoca nel cinema, nella pubblicità, nelle arti visive e divulgative in genere. La “casa” degli aviatori di tutte le generazioni si apre per garantire a tutti un viaggio nei cieli della cultura aviatoria attraverso nomi, date e avvenimenti, volando attraverso un secolo di Storia e tradizioni dell’Aeronautica Militare, dagli anni ‘30 fino ai giorni nostri, entrando nella vita drammatica e coraggiosa degli aviatori che, a bordo dei loro velivoli, hanno scritto pagine memorabili.
Per l’occasione l’Aeronautica Militare ha quindi aperto al pubblico le Sale Storiche di Palazzo Aeronautica, che ospitano la mostra “Ali di Carta”, nell’ambito delle iniziative legate alle celebrazioni di #AeronauticaMilitare100. Anche in questo caso l’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia sta collaborando con il personale dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, a riprova dello stretto e indissolubile legame tra il Sodalizio e la Forza Armata.
L’ingresso alla mostra è libero, previa prenotazione on-line, nei giorni festivi e nei fine settimana, tutti i sabati e le domeniche dal 15 ottobre al 18 dicembre 2022 e dal 14 gennaio fino al 19 febbraio 2023. Per accedere a Palazzo Aeronautica e visitare la mostra, con ingresso da Viale Pretoriano 18, è necessario prenotarsi attraverso il sito https://alidicarta.aeronautica.difesa.it .
Il titolo stesso dell’iniziativa, “Ali di carta”, riporta alla leggerezza e alla bellezza del sogno di volare, in assonanza alla leggerezza della carta dei manifesti cinematografici e delle illustrazioni grafiche dei primi del '900, opere che la Forza Armata ha in alcuni casi anche contributo a restaurare e consolidare e che saranno per la prima volta riunite ed esposte al pubblico nell'ambito delle iniziative legate al Centenario dell'Aeronautica Militare, che ricorrerà il 28 marzo del 2023.
Sono oltre 240 le opere in esposizione all’interno delle Sale Storiche di Palazzo AM - tra manifesti, fotobuste, cartelloni e bozzetti - a rappresentare le specialità aeree che nel corso del tempo, dai primordi del volo dei fratelli Wright fino ai giorni nostri, hanno contribuito a scolpire nell'immaginario collettivo momenti ed eventi epici. Grazie anche al prezioso e fondamentale supporto del Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, del Museo Nazionale del Cinema di Torino, in questa mostra si racconta anche il cinema, mediante manifesti e bozzetti provenienti da importanti archivi cinematografici e diverse collezioni pubbliche e private, materiale in gran parte inedito, mai esposto prima al pubblico. Indispensabile anche la sinergia con la Fondazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, la quale ha fornito consulenza scientifica per l'organizzazione e la progettazione dell'esposizione, rendendo inoltre disponibili macchine da presa ed altre attrezzature di particolare pregio e rilievo. La mostra è organizzata in 13 sezioni che ripercorrono l'evoluzione storica e tecnologica del volo dai primordi fino alla conquista dello Spazio. Questi alcuni dei titoli delle sezioni: Dai primordi alle prime esplorazioni: Palloni e biplani; Puntando gli occhi al cielo: le giornate dell'Ala e i grandi trofei; L'aviazione commerciale e il trasporto aereo; Catapulte di sogni: le crociere aeree;Passaporti per il cielo: concorsi ed eventi aeronautici; Duelli nel cielo: dalla Grande Guerra agli anni Trenta;A fuoco il cielo: la Seconda Guerra Mondiale;Dal dopoguerra all'era del Jet;In orbita nello Spazio; Una manciata di sogni: cielo e supereroi di carta; L'Aquilone: dal bozzetto all'illustrazione; Regia di un sogno: antiche macchine da ripresa in scena. Un racconto per percorsi tematici dal punto di vista militare, ma anche civile.
Non solo cartellonistica cinematografica e manifesti, la mostra è un grande omaggio all’Aeronautica Militare in ogni forma di arte, ingegno, cultura, mondi fittizi e immaginario collettivo. Anche il mondo del fumetto è infatti grande protagonista di “Ali di carta”, con i dodici volumi della collana a fumetti dell’Aeronautica Militare, i cui primi tre volumi a cura di Paolo Nurcis, Fabio Berti e Viviana Di Chiara sono stati presentati all’ultima edizione di “Romics - Festival internazionale del fumetto, animazione, cinema e games”, dal 7 al 9 ottobre scorsi. Il titolo del terzo fumetto AM, che segue la pubblicazione di “Ali su El Alamein” e “In volo per la vita”, è “Il ritorno degli Eroi”, ispirato proprio alla Sala degli Eroi di Palazzo Aeronautica, con i suoi dipinti che immortalano gli aviatori che hanno sacrificato la propria vita per la Patria ed il progresso aeronautico, in guerra come in pace. Un lavoro frutto anche dell’impegno dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare diretto dal Col. Gerardo Cervone e dal direttore artistico e coordinatore dei vari autori, Francesco Archidiacono. Nello spazio espositivo del Romics erano stati presentati in anteprima altri tre volumi della raccolta: “Incursori”, “Firestorm” e “Fulco”. E non solo Aeronautica Militare: la mostra celebra il sogno di volare in tutte le sue forme, reali e fittizie: a pochi metri dal dipinto di Francesco Baracca, nella Sala degli Eroi e accanto a ritratti, divise e medaglie degli Assi dell’Aviazione, è possibile infatti vedere i manifesti di “Guerre Stellari”, “King Kong”, “Flash Gordon”, “Il giro del mondo in 80 giorni”, “La Storia Infinita” e così via. Ma anche “I diavoli volanti” di Stanlio e Ollio, il “Rambo” di Sylvester Stallone, “Quei temerari sulle macchine volanti” con Alberto Sordi, o anche il rarissimo manifesto mai esposto finora al pubblico di “Filibus”, film del cinema muto del 1915.
L'inaugurazione della mostra è stata preceduta da una presentazione, moderata dal Capo del 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore Aeronautica, Generale di Brigata Aerea Giovanni Francesco Adamo. Sono intervenuti tra gli altri la curatrice della mostra, Dott.ssa Maria Grazia Bella, dell'Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare e Luca Parmitano, Colonnello dell'Aeronautica Militare ed astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea, in video collegamento da Houston. Ha preso la parola anche il Generale di Squadra Aerea (Aus.) Alberto Rosso, già Capo di Stato Maggiore AM e Presidente del Comitato Tecnico Scientifico della mostra, che nel suo intervento nonché in un’intervista per un bell’articolo di Vincenzo Grienti sul quotidiano Avvenire ha spiegato come non sia la prima volta che Palazzo Aeronautica venga utilizzato e messo in mostra nella sua bellezza e nel suo splendore razionalista, ricordando la mostra su Dudovich dell’anno scorso. Per il Capo di SMA emerito, è un’occasione per i visitatori di apprezzare il restauro degli affreschi e le bellissime sale storiche del Palazzo e non solo: «È un modo per ricordare i cento anni dell’Aeronautica militare e i 120 anni del primo volo dei fratelli Wright. Anche un modo per mandare un messaggio ai giovani. Il titolo stesso Ali di carta è molto indicativo. Ciascuno di noi, da bambino, ha fatto volare gli aeroplanini di carta. È il primo sogno che ha fatto avvicinare tanti ragazzi alla terza dimensione. Questa mostra vuole coniugare la storia della forza armata con la bellezza dei manifesti, dei poster e dei cartelloni cinematografici. Il filo conduttore è quello del volo: militare, civile, dei primati, dell’aviazione commerciale, per dare ai giovani il senso e l’importanza del volo, per stimolarli a trovare nel volo una passione, un amore e perché no, magari, una professione».
Intervistato da Grienti anche il Generale Ispettore Capo Basilio Di Martino, storico dell’aviazione italiana e Presidente dell’Ufficio di Programma del Comitato per il Centenario dell’Aeronautica militare «Ali di carta è una mostra particolare: unisce due mondi, quello dell’Aeronautica e della cinematografia. Sono due mondi che hanno un aspetto fondamentale in comune: nascono entrambi in un’epoca particolare, quella della Belle Époque, dell’età degli ingegneri, come è stata chiamata, in cui c’è la visione della scienza e della tecnologia come degli strumenti che possono consentire all’uomo di dominare il mondo e di avviarsi verso un progresso che all’epoca sembrava senza limiti. L’aeronautica e la cinematografia sono due espressioni dell’età degli ingegneri ed entrambe avrebbero conosciuto un forte sviluppo negli anni immediatamente successivi, proprio durante la Grande Guerra, quando entrambi questi strumenti furono invece asserviti per gli scopi del conflitto».
Il Generale Goretti, Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, ha dichiarato nel suo indirizzo di saluto come la mostra segni l’inizio ufficiale delle celebrazioni del Centenario dell’Arma Azzurra: «Rappresenta un'occasione unica per unire tante eccellenze del Paese e valorizzare un patrimonio incredibile di tradizioni, arte e cultura nazionali. Un Centenario che nasce esattamente con lo spirito ed il senso incarnato nel titolo di questa mostra, Ali di carta, che riporta tutti noi alla leggerezza dell'essere bambini, al richiamo di una passione e alla realizzazione dei nostri sogni, come in modo perfetto è sintetizzato nel manifesto della mostra che il Maestro Renato Casaro ha voluto gentilmente dedicarci». Il manifesto della mostra, difatti, mostra proprio dei bambini che giocano spensierati con i loro aeroplanini di carta. A realizzarlo è stato l’illustratore Renato Casaro, tra gli ultimi grandi maestri dei manifesti cinematografici, che ha realizzato tra gli altri quelli di “Balla coi Lupi” e “C’era una volta in America”.
Presente all’inaugurazione, il Maestro Casaro in passato prestò servizio come Aviere, e circa cinquant’anni fa realizzò alcuni lavori per l’Aeronautica che ha ritrovato proprio alla mostra: «È una emozione per me rivedere quelle immagini. Mi fa molto piacere e onore sapere che vengono considerate ancora oggi molto attuali. Erano allora idee avanzate e fuori dai canoni dell’epoca. Negli anni Settanta e Ottanta si lavorava molto sul racconto del film per arrivare alla sintesi del cartellone. Spero di avere la possibilità di fare qualcosa per il manifesto del centenario dell’Aeronautica. Ho già qualche idea…», ha rivelato.
Vi aspettiamo fino al 19 febbraio, ricordandovi che l’accesso è libero, previa prenotazione. Citando lo slogan della mostra, “Vieni a sognare tra le nuvole di carta! Vola con noi!”.
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