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Grazie agli Aviatori d’Italia “torna a casa” dopo 50 anni l’orologio del pilota caduto Aldo Spagnol

Cinquant’anni fa, la mattina del 13 maggio 1971, due caccia “Republic F-84 F” del 50° Stormo di Piacenza dell’Aeronautica Militare stavano sorvolando il Passo del Pellizzone sull’Appennino Emiliano, in provincia di Padova, durante un’esercitazione: a causa della scarsa visibilità dovuta a un forte temporale, i due velivoli entrarono in collisione, precipitando al suolo. Nel drammatico incidente aereo persero la vista due piloti militati, i sottotenenti Aldo Spagnol e Roberto Varaldo e in loro onore è stato eretto in quello stesso luogo un monumento, tutt’oggi meta di pellegrinaggio.


Ma gli “Aviatori d’Italia” non dimenticano mai i propri fratelli caduti in servizio. Grazie all’impegno dell’Associazione Arma Aeronautica e del GRAC (Gruppo Ricercatori di Aerei Caduti) si è compiuto un gesto di commovente solidarietà umana, con il rinvenimento – dopo 50 anni – dell’orologio di uno dei due piloti militari vittime di quel tragico evento, il S.Ten. Spagnol, e la sua successiva riconsegna alla famiglia del Caduto, in una cerimonia avvenuta a Valvasone-Arzena lo scorso 27 novembre.


Tra le fila dei soci della sezione di Fidenza dell’A.A.A. – Aviatori d’Italia operano anche alcuni componenti del GRAC: durante una spedizione al valico del Pellizzone per cercare frammenti dei due F-84 F precipitati mezzo secolo prima, i ricercatori di relitti aerei han ritrovato interessanti reperti, tra cui un orologio danneggiato con inciso sul retro “AMI Cronometro tipo CP-2 MM 201000” e le lancette ferme probabilmente sull’orario del fatale impatto: apparteneva ad Aldo Spagnol, che aveva soli 23 anni. L’A.A.A. Fidenza ed il GRAC han quindi contattato la sezione di Udine dell’Associazione, appurando che nel piccolo borgo di Valvasone vive ancora la madre del pilota, di 99 anni. Tra i “borghi più belli d’Italia”, dall’architettura medievale ben conservata e con un castello restaurato e visitabile che espone al suo interno mosaici e affreschi, Valvasone fa oggi parte del Comune di Valvasone-Arzene, in provincia di Pordenone.


Lo scorso 27 novembre, la delegazione della sezione di Fidenza, comprendente il presidente Col. Alberto Bianchi, il socio Luigi Buratti e due appassionati ricercatori del GRAC, Arrigo Francani e Stefano Terret, si è recata in Friuli incontrandosi con il presidente dell’A.A.A. Udine Romeo Zolli e il capo nucleo di Valvasone, Giorgio Milani. I soci delle sezioni friulane ed emiliane si sono quindi recati al cimitero di Arzene per visitare la tomba del S.Ten. Spagnol presso la Cappella di famiglia, davanti alla quale han letto la Preghiera dell’Aviatore, dopo un momento di raccoglimento e commozione. Con l’accoglienza e le toccanti parole di ringraziamento del sindaco Markus Maurmair e del vicesindaco Massimiliano Bellone, in un momento di particolare coinvolgimento emotivo, i delegati fidentini dell’A.A.A. – Aviatori d’Italia han riconsegnato al Borgo l’orologio appartenuto al suo “figlio” caduto, riportato “a casa” dopo mezzo secolo, insieme a piccole parti del velivolo rinvenute sul luogo dell’antica tragedia: i preziosi cimeli verranno esposti in una bacheca che già conserva alcuni ricordi e materiali appartenenti al giovanissimo e sfortunato pilota. La cerimonia è proseguita con lo scambio di ricordi tra le Sezioni dell’Associazione Arma Aeronautica, in un clima di reciproca stima e amicizia: i soci di Fidenza han donato alle loro controparti di Udine due pubblicazioni del socio Buratti su “I cieli piacentini” e la “MOVM Gorrini”, nonché una stampa firmata dal Maestro Dabbene, con soggetto “L’Ultimo Asso” della 2a Guerra Mondiale - MOVM Luigi Gor



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