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Un giovane Aviere appassionato di aviazione e aerospazio che ha sempre sognato di volare!

a cura del Team Comunicazione della Presidenza Nazionale

A.A.A. - Aviatori d’Italia


Il Team Comunicazione della Presidenza Nazionale A.A.A. - Aviatori d’Italia ha recentemente accolto nel gruppo di lavoro un giovane e fiero Aviere dell’Aeronautica Militare che sin da adolescente non ha mai smesso di esprimere la passione per il mondo dell’aviazione e dell’aerospazio. Una passione profonda che l’ha portato, da giovanissimo, a realizzare il sogno di volare e di far parte dell’Arma Azzurra.


Nella certezza di interpretare il sentimento di tutta l’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia e della stessa Aeronautica Militare, è con orgoglio e gratitudine, che vi proponiamo la sua presentazione!



“Sono un Aviere che non ha mai smesso di sognare il volo e l’Aeronautica Militare”


Era un giorno abbastanza ventoso di ottobre, il cielo completamente coperto dalle nubi. In quel giorno coronai il sogno di una vita.


Mi chiamo Fabiano Angeletti, sono un pilota e un fiero Aviere dell’Aeronautica Militare. Il mio percorso inizia quando da piccolo, insieme a mio padre, vidi per la prima volta un video di una decina di aerei blu che facevano le acrobazie: erano le Frecce Tricolori. Da quel momento mi innamorai del mondo dell’aviazione e dell’aerospazio, così tanto da saper riconoscere un SU-27 da un MiG-29 o un MB339 semplicemente dall’abitacolo ancor prima di cominciare le scuole medie. Ero completamente affascinato, come lo sono ancora, da questo mondo.


Ricordo quando, durante l’orientamento per scegliere quale liceo frequentare, lessi nella presentazione dell’Istituto Scientifico G. Marconi, ora Istituto Omnicomprensivo Beato Simone Fidati di Cascia: “Questa scuola offre moltissime opportunità di carriera nel mondo aerospaziale, come l’ingegnere o il pilota in Aeronautica Militare”.


Per un ragazzo umbro che sognava di volare era la scelta giusta. Così mi iscrissi, diedi tutto me stesso e mi diplomai nel 2019 con il massimo del punteggio. La cosa più importante durante il percorso scolastico? Nel 2013 venni a conoscenza di un raduno di piloti che si tiene ogni anno a Castiglione del Lago, il Meeting di Primavera: era l’ultimo giorno e le condizioni meteo non erano delle migliori e, vicino ad una delle tende dei vari club, chiesi se fosse possibile fare una prova di volo con il simulatore. La risposta? Uno degli istruttori disse: “il simulatore lascialo ai bambini. Questo è il mio numero, quando vuoi passa all’Avio Club di Trevi per un volo vero”.


Un anno dopo, a 14 anni, volai per la prima volta e a 16 anni mi iscrissi ai corsi per il brevetto. È stato un corso abbastanza complicato, non per la difficoltà dello stesso, ma per il semplice fatto che frequentavo il liceo durante la settimana, la base era lontana da casa e il terremoto non ha di certo aiutato. Eppure, il 27 ottobre 2018, diventai un pilota, ancor prima della patente e della maturità! Ora dovevo semplicemente vincere il concorso per entrare in Aeronautica Militare. Immaginate lo sgomento e la rabbia quando, a causa di una ipoacusia all’orecchio sinistro, dovetti rinunciare al sogno di una vita: provai più volte il concorso da pilota, ma non ci fu nulla da fare. Avevo due strade: continuare comunque i concorsi per intraprendere un’altra carriera nella Forza Armata o rinunciare a qualcosa di immenso.


Devo dire che, nonostante ci abbia messo tre anni per entrare nell’Arma Azzurra, non rimpiango di aver scelto la prima opzione. Ora faccio parte di questa famiglia stupenda: ogni giorno mi sveglio fiero e motivato, circondato dalla mia più grande passione, continuando a pilotare aerei da diporto e sportivi.


Se potessi riassumere questo percorso con una frase, questa sarebbe: “Sic parvis magna, morior invictus ad astra”; in italiano: ‘Da umili origini, verso grandi imprese, muoio invitto verso le stelle’.


Recentemente, infine, ho avuto l’opportunità di incontrare un collega “anziano”, Presidente dei Sottufficiali, Graduati e Militari di Truppa del Comando Aeroporto “Francesco Baracca” / QG COMAER, che mi ha consentito di volgere un interessato e appassionato sguardo all’Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d’Italia. Una realtà che, con il complesso dei valori interpretati e le attività che realizza attraverso la passione e la profonda dedizione di molti iscritti, costituisce un fondamentale anello di congiunzione tra coloro che con onore hanno indossato l’uniforme azzurra a chi è ancora in servizio attivo, formando un’unica grande squadra.


Mi sono così iscritto alla Sezione “MAVM Cap. Pil. Tullio ARDUINI” di Foligno, una realtà territorialmente a me vicina, ed ho iniziato a collaborare con il Team Comunicazione della Presidenza Nazionale A.A.A. - Aviatori d’Italia, certo di poter offrire il mio contributo in un momento entusiasmante, caratterizzato dai preparativi per le prossime celebrazioni del Centenario dell’Aeronautica Militare.


Aviere Fabiano Angeletti




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