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Un modellino del C-119 e l’equipaggiamento storico dei suoi piloti donati alla 46^ B.A. di Pisa

Gli appassionati di aviazione e dell’Aeronautica Militare italiana ricorderanno sicuramente con affetto i mitici velivoli Fairchild C-119 Flying Boxcar, più noti semplicemente come C-119 o come i celebri “Vagoni Volanti”, di stanza presso la 46^ Aerobrigata di Pisa e il 14° Stormo di Pratica di Mare, impiegati dal 2° Gruppo “Lyra”, dal 98° Gruppo “Lupo” e dal 50° Gruppo “Vega” della nostra Forza Armata fino alla fine degli anni ’70.


E proprio a quei tempi leggendari risale l’equipaggiamento completo utilizzato dai Piloti e Specialisti del C-119 che è stato donato alla 46^ Brigata Aerea di Pisa lo scorso 12 settembre, in occasione della cerimonia del Cambio di Comando del 2° Gruppo della 46^ B.A. tra il T. Col. Filippo Monesi (uscente) ed il Magg. Giovanni Fiorillo (subentrante).


L’iniziativa è stata intrapresa dal signor Alessandro Frisoli, il quale ha contattato Vincenzo Pace, collezionista di uniformi e tute di volo dell’A.M. e in generale di equipaggiamenti militari internazionali dal 1911 ad oggi, per allestire l’equipaggiamento: costui ha a sua volta proposto a Raimondo de Giorgio, grande appassionato e modellista di vecchia data, di realizzare per l’occasione un modellino in scala del famoso velivolo da trasporto e “Vagone Volante” LYRA 5. All’evento, svoltosi all’interno della Brigata Aerea, ha partecipato anche l’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia, rappresentata dai Presidenti della Sezione di Prato Francesco Farina e dal Capo Nucleo di Montemurlo Meraldo Cipriani, accolti con grande cordialità dal Colonnello Giuseppe Addesa, Comandante della 46^ Brigata Aerea.


Nell’esposizione figura anche una tuta di volo, la classica divisa del tipo estivo in due pezzi utilizzata in tutti i reparti AM: questa tuta in particolare era indossata dal personale operante in Congo nel 1961 nell’operazione delle Nazioni Unite in Congo (ONUC). Presenta il vecchio stemma ONU “del primo periodo”, applicato sulla spalla destra dai piloti e sul pendente dagli specialisti. L’equipaggiamento consiste anche in un paracadute per piloti D57 del periodo, un basco ONU, un settimanale “L’EUROPEO” che racconta il tragico eccidio di Kindu dell’11 novembre 1961 in cui persero la vita 13 Aviatori della 46^ Aerobrigata. “Questo materiale è appartenuto ad un figlio della 46a Aerobrigata T. M. ed è giusto che ritorni alla Madre!”, è la frase con cui Vincenzo Pace ha voluto onorare la memoria di quegli eroi caduti.


Nel Percorso Storico della Brigata Aerea, presso il Reparto Volo, è stata invece inserita la teca col modellino in scala del C-119, accompagnato da un’ambientazione aeronautica con targa commemorativa. Il costruttore Raimondo de Giorgio ha spiegato di aver esultato dalla gioia all’idea di poter finalmente offrire il suo contributo a quest’iniziativa, originariamente prevista per il 2021 e rimandata a causa dell’emergenza-COVID: Luogotenente in Congedo dell’Aeronautica Militare con 40 anni di servizio, molti dei quali trascorsi in missioni all’estero in ambito NATO ed ONU, si è detto inscindibilmente legato con gratitudine e senso di appartenenza all'Aeronautica Militare, “Mamma Aeronautica”!




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